Terre dell’Etruria società Cooperativa tra produttori, sviluppa il proprio lavoro sul territorio Toscano nelle provincie di Pisa, Livorno e Grosseto. Rappresenta circa 3.500 soci produttori, sviluppando un fatturato complessivo di circa 45 milioni di euro.

La Cooperativa lavora in molti settori dell’agricoltura infatti ha 18 magazzini per la vendita dei mezzi tecnici, 4 frantoi, 9 magazzini di stoccaggio cereali, e una centrale ortofrutticola.

La centrale ortofrutticola è sita nel comune di Campiglia M.ma, nella piana della Val di Cornia.

Sviluppa un fatturato medio tra 6-7 milioni di euro all’anno nel settore dell’ortofrutta fresca e dal 2015 è stata riconosciuta come O.P. (O.P. Terre dell’Etruria). L’O.P. Terre dell’Etruria rappresenta 85 soci produttori per un totale di superficie di 410 ha.

La cooperativa svolge un ruolo importante nella divulgazione di nuove tecniche di produzione e nell’assistenza tecnica delle colture in produzione. Durante gli ultimi anni è stato sviluppato un sistema di monitoraggio della mosca dell’olivo nell’ambito del quale vengono complessivamente monitorate sulle tre province 64 aziende.

I campioni vengono inviati al centro aziendale, dove un tecnico li analizza per la valutare la presenza delle uova nella drupa.

Al raggiungimento della soglia di intervento (10% di olive con presenza del parassita) viene mandato un sms o una e-mail al produttore per avvisarlo del raggiungimento della soglia in modo che possa organizzarsi per il trattamento. Sul sito di Terre dell’Etruria è possibile prendere visione dell’andamento della presenza della mosca nelle varie zone, in quanto viene messa sul portale una cartina aggiornata ogni settimana e al raggiungimento della soglia la zona viene colorata di rosso. Le zone comprese tra il 6-10% vengono colorate di giallo e quelle sotto il 6% di verde. Per rendere l’informazione il più accessibile possibile le cartine vengono esposte anche nei vari magazzini.

Lavoro simile viene effettuato anche sulla Lobesia botrana della vite. In questo caso il monitoraggio viene fatto solo su due province (Livorno e Grosseto) dove sono seguite circa 15 aziende e il monitoraggio avviene mediante le trappole di cattura. La soglia di intervento scatta con 20 adulti catturati. Il metodo di divulgazione è il medesimo della mosca.

La cooperativa con i propri agronomi redige i piani di concimazione, difesa dai parassiti e progetta gli impianti di irrigazione mediante ali gocciolanti e di microirrigazione.

All’interno del progetto collabora con il CRPV al fine di creare una stretta integrazione con i sistemi di monitoraggio agrofenologico che quest’ultimo andrà a mettere a punto e a testare direttamente presso le aziende coinvolte nel progetto. Il personale tecnico di Terre dell’Etruria ha un ruolo importante sia nell’indicare le esigenze operative al CRPV, che nel seguire gli sviluppi del sistema di monitoraggio, rendendosi poi parte attiva per un suo utilizzo e costante miglioramento. Terre dell’Etruria vede infatti nell’attività gestita da CRPV l’opportunità di migliorare il servizio di assistenza tecnica a tutto vantaggio delle aziende agricole e della qualità delle produzioni.

Per maggiori Informazioni: www.terretruria.it